Comunità Familiari di Evangelizzazione – CFE

cfeGiovanni Paolo II sui compiti della famiglia cristiana nel mondo moderno scriveva: «la famiglia è l’oggetto dell’evangelizzazione e della catechesi della Chiesa, ma è anche il suo indispensabile e insostituibile soggetto: il soggetto creativo. Proprio per questo, per essere questo soggetto, non solo per perseverare nella Chiesa e attingere alle sue risorse, ma anche per costituire la Chiesa nella sua dimensione fondamentale, come una “chiesa in miniatura” (ecclesia domestica), la famiglia deve in modo particolare essere cosciente della missione della Chiesa e della propria partecipazione a questa missione.» e, nella lettera 7 alle famiglie:«La comunione dei coniugi dà inizio alla comunità familiare.» Vivere la comunità familiare di evangelizzazione (CFE) è l’esperienza di vivere questa piccola chiesa domestica che si incontra una volta a settimana per lodare e ringraziare il Signore, per condividere la propria fede con gli altri, per ascoltare la Parola e la catechesi preparata dal Sacerdote e per pregare lo Spirito Santo e vivere rapporti di fraternità e di amicizia.
Il presupposto che sta alla base della CFE è che il dono sacramentale del matrimonio abilita gli sposi cristiani a trasformare in vera e propria chiesa,

anche se limitata all’ambito domestico, l’insieme delle persone che si riuniscono nella loro casa, che sono di età diverse e di esperienze e stati di vita differenti: sposati, separati, singoli, consacrati, famiglie con bambini (che partecipano inizialmente alla preghiera comunitaria e poi si ritirano per giocare tra loro). E’ proprio come una grande famiglia che si vuole veramente bene. E’ il Parroco a conferire alla coppia di sposi il “mandato” per poter accogliere nella loro casa la CFE ed è a lui che loro fanno costantemente riferimento. Si tratta, quindi, di pastorale parrocchiale, riconosciuta a livello diocesano e diffusa in molte parrocchie d’Italia. Nella nostra parrocchia questa esperienza è cominciata da qualche anno, su iniziativa prima di Don Arnaldo, che l’ha fortemente voluta e per la quale ci ha preparato e seguito. Ora a guidarci con mano sicura è Don Alessandro, uno dei “pensatori-progettisti”, assieme a Don Renzo Bonetti, delle CFE. La CFE è stata per noi una bella scoperta, inizialmente eravamo un po’ titubanti, ci sembrava alquanto strano riunirci nella nostra casa con persone che facevano parte si della nostra vita, perchè parenti o amici, a volte colleghi e vicini di casa, ma in un contesto molto diverso da quelli in cui eravamo
abituati a relazionarci. Parlare e soprattutto ascoltare di Gesù in casa non è cosa a cui eravamo abituati. Per questo c’era la Parrocchia o qualche altro ambiente deputato ad incontri specifici dove qualcuno, di solito Sacerdoti, ci insegnava. Nella CFE non c’è nessuno che insegna, o meglio, ciascuno nel suo piccolo può avere qualcosa da insegnare, ed ognuno ha molto da imparare perchè l’unico vero Maestro è il Signore. In CFE abbiamo preso consapevolezza che la nostra identità di cristiani non si deve limitare ed esaurire solo come uno stare vicini a Gesù, ma che si sta con Lui per poi annunciarlo.
La CFE ci ha insegnato a “dire” la nostra fede, per piccola che sia, ed in questo modo vederla crescere, perchè la fede aumenta comunicandola, nella speranza che diventi luce anche per chi non crede o non pratica più. Lo scopo della CFE è infatti, attraverso l’opera evangelizzatrice di ciascuno dei membri che la compongono, accogliere continuamente nuovi fratelli che sono arrivati finalmente a sperimentare nella loro vita l’immenso amore del Signore.
E tu, lo stai ancora cercando? Lo hai già conosciuto? In ogni caso vieni con noi, molti ancora lo devono incontrare.