Di nuovo si mise a insegnare lungo il mare. E si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli salì su una barca e là restò seduto, stando in mare, mentre la folla era a terra lungo la riva. Insegnava loro molte cose in parabole e diceva loro nel suo insegnamento: “Ascoltate. Ecco, uscì il seminatore a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e vennero gli uccelli e la divorarono. Un’altra cadde fra i sassi, dove non c’era molta terra, e subito spuntò perché non c’era un terreno profondo; ma quando si levò il sole, restò bruciata e, non avendo radice, si seccò.
Un’altra cadde tra le spine; le spine crebbero, la soffocarono e non diede frutto. E un’altra cadde sulla terra buona, diede frutto che venne su e crebbe, e rese ora il trenta, ora il sessanta e ora il cento per uno”.E diceva: “Chi ha orecchi per intendere intenda!”.
Dal Vangelo secondo Matteo 4, 1-9
“La situazione pastorale somiglia talvolta all’opera di un agricoltore innamorato della propria terra, egli zappa, concima, innaffia, spesso con grande dispendio di energie… Se la catechesi corrisponde alla coltivazione, il primo annuncio corrisponde alla semina…”.
La catechesi accompagna la crescita del cristiano dall’infanzia all’età adulta con la finalità di guidare persone diverse per età e ambiente di vita all’incontro con Gesù.
Per questo la catechesi sostiene in modo continuativo la vita dei cristiani e in particolare gli adulti, perché siano educatori e testimoni per le nuove generazioni.
Nell’orizzonte della comunità cristiana, la famiglia resta la prima ed indispensabile comunità educante.
Ogni bambino vive all’interno di una rete di relazioni educanti che fin dall’inizio ne segna la personalità futura. Anche l’immagine di Dio, che egli porterà dentro di se, sarà caratterizzata dall’esperienza religiosa vissuta nei primi anni di vita.
La Chiesa di Monteforte ha scelto di coinvolgere le famiglie nella formazione catechistica dei propri figli come strumenti si semina del primo annuncio.
La catechesi è proposta ai bambini iscritti che vengono, poi, suddivisi per annate di nascita a partire dalla classe seconda della scuola primaria fino alla classe seconda della scuola secondaria di primo grado.
Il coinvolgimento delle famiglie si può così sintetizzare:
– Un incontro annuale con tutti i genitori che serve ad informare sul percorso catechistico proposto ai loro figli;
– Incontri mensili tra catechisti formatori e genitori resisi disponibili alla catechesi ai quali vengono affidati piccoli gruppi di bambini;
– Incontri settimanali di catechesi con i piccoli gruppi di bambini guidati dai genitori catechisti;
– Un incontro mensile, post Santa Messa delle 9.30, in aula Irma, tra i catechisti formatori responsabili di ogni annata e i bambini;
– Incontri di formazione per i genitori dei bambini che ricevono i Sacramenti, in momenti forti del percorso catechistico dei loro figli.
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La famiglia va dunque amata, sostenuta e resa protagonista attiva dell’educazione non solo per i figli, ma per l’intera comunità. Deve crescere la consapevolezza di una ministerialità che scaturisce dal sacramento del matrimonio e chiama l’uomo e la donna a essere segno dell’amore di Dio che si prende cura di ogni suo figlio.
Il tesoro della comunità è donato ai più giovani da quelli che sono per loro non solo maestri, ma soprattutto testimoni.
E’ un dono che si riceve, e fa crescere chi lo prepara, lo confeziona e chi lo accoglie. Colui che dona rimane sempre Dio. E’ Sua questa Parola. Noi siamo solo dei servitori, degli agricoltori nel campo del Signore.